Rosmarino, amico delle api. Ecco perché.
In questo articolo ti convincerò a piantare un rosmarino in terrazzo o giardino perché non serve solo per cucinare ma è anche uno dei migliori amici delle api.
Scoprirai perché il rosmarino è il migliore amico delle api e perché è anche un tuo potente alleato.
Ti spiego come puoi riprodurlo facilmente e che usi puoi farne.
Leggi questo articolo sia se sei un apicoltore, sia un semplice appassionato o appassionata che ha appena scoperto la meravigliosa vita delle api!
Cosè il rosmarino
Per Wikipedia
Il rosmarino (Salvia rosmarinus Schleid.) è una pianta perenne aromatica appartenente alla famiglia delle Lamiaceae.
E’ un arbusto sempreverde con foglie coriacee aghiformi verdi e molto profumate.
Ci sono vari tipi di rosmarino, quelli con portamento più strisciante e quelli con uno sviluppo verticale, alcuni possono arrivare a quasi 2 metri di altezza.
Il rosmarino è una pianta diffusa in tutto il mediterraneo. Se ti dicessi di pensare ad una pianta della macchia mediterranea, probabilmente penseresti al rosmarino.
I fiori del rosmarino sono ermafroditi, sessili e più o meno piccoli ma comunque piccoli, raccolti in piccoli grappoli.
Per una descrizione più dettagliata ti rimando alla pagina di wikipedia. Ora faccio appello alla tua memoria, perché voglio portare la tua attenzione sul colore e il periodo di fioritura del rosmarino.
I fiori del rosmarino
In apicoltura c’è la convinzione, o per lo meno io ho questa convinzione radicata in me senza che riesca a ricordarmi l’origine, che il colore di fiori preferito dalle api è il viola-lilla-indaco.
Proprio il colore dei fiori del rosmarino!
Questo perché, sempre secondo la mia convinzione, le api sanno che nei fiori di quel colore c’è più nettare e/o polline, rispetto a quelli di colori più chiari.
L’impollinazione dei fiori di rosmarino è entomofila, ossia necessita di insetti pronubi, questo fa si che il rosmarino sia una pianta particolarmente generosa di polline e nettare, proprio per attirare le api.
Altra cosa assolutamente interessante del rosmarino è che fiorisce da febbraio/marzo a ottobre/novembre, in base alle zone.
Questa è un’ ottima notizia, infatti se ci pensi è la prima pianta a fiorire e l’ultima a sfiorire, danto polline e nettare fondamentali per la colonia di api.
Inoltre, se sei un apicoltore troverai molto interessante il potenziale mellifero del rosmarino che è
IV | 101 – 200 Kg/ha |
Se non sei un apicoltore il potenziale mellifero è un parametro che serve per suddividere le piante in IV classi in base alla quantità di nettare secreto dal fiore nelle 24 ore, alla sua concentrazione zuccherina, al numero di fiori e alla loro durata. Si tratta di un paramentro molto importante perché permette di stimare quanto miele andrò a produrre sulle varie colture (se tutto va bene!).
Certo, tu dirai che il rosmarino è in Classe IV, non è come l’acacia (Classe IV).
Vero, ma il vantaggio migliore del rosmarino, secondo me, è che fiorisce a lungo, danto molto supporto alle nostre api nei periodi di raccolto scarso o quasi nullo.
Ultimo vantaggio del rosmario è che è facilissimo da coltivare, sia nel giardino che nel terrazzo, facile da riprodurre e da mantenere.
Questa ultima caratteristica lo rende molto diffuso, facile da reperire ed è per questo che è il migliore amico delle api.
Usi del rosmarino
Sicuramente conoscerai i più variegati usi del rosmarino in cucina, per le carni, i primi, spesso abbinato ai ceci (speciale la zuppa di ceci, pepe, aglio e rosmarino) quindi non vado oltre. In fondo questo è un blog di apicoltura, non di cucina.
Però lasciami dire che le foglie di rosmarino fresche o essiccate possono essere usate per una tisana dalle molteplici proprietà.
Soprattutto in inverno e in periodi di tanto lavoro, magari in smart working, una tisana di rosmarino aiuta ad alleviare lo streess e quei dolorini articolari alla schiena e spalle. Inoltre è un toccasana per l’apparato respiratorio in caso di asma o tosse. Ultima proprietà, ma che sicuramente non devi trascurare, è l’azione benefica sull’apparato digerente in quanto facilita la produzione di bile.
Come decotto è utilizzato come antireumatico.
Il decotto si differenzia dalla tisana per il modo di preparazione.
Mentre per fare la tisana metti l’acqua calda in una tazza e alcune foglie di rosmarino, per fare il decotto metterai le foglie direttamente in acqua fredda, porti ad ebolizzione e lasci bollire per ancora 10 minuti circa.
Il miele di rosmarino
Il miele di rosmarino è un miele diffuso più in Francia, Spagna, Nord-Africa e Grecia. In Italia si fa un po’ nelle isole e in alcune zone di Puglia, Basilicata e Calabria. Molto spesso è però presente in quei millefiori primaverili profumati e dolci.
Il colore del miele di rosmarino è molto chiaro, quasi incolore quando liquido, vira verso il bianco cristallizzando.
Olio essenziale di rosmarino
L’olio essenziale di rosmarino è uno dei miei oli essenziali preferiti, insieme al quello di lavanda.
A me piace, sopratutto nei momenti di relax a casa, avere la casa inondata di profumo naturale e utilizzo un evaporatore per oli essenziale con la candela, tipo questo qui (e puoi fare rifornimento di tealight qui). Io preferisco questi modelli più tradizionali perché adoro vedere il calore della fiammella ma se preferisci la modernità ci sono anche tantissimi modelli di diffusori di oli essenziali elettrici.
Che tu lo scelga più moderno o meno, ti consiglio proprio di averne uno in casa perché l’olio essenziale di rosmarino è un potente antidepressivo, rigenerante e rilassante. Ti bastano poche gocce per lasciare lo stress da lavoro concentrandoti sul tuo benessere.
E se proprio vuoi esagerare, fatti un bagno caldo con qualche goccia di olio essenziale di rosmarino, antireumatico, cicatrizzante, lenisce i dolori e facilita la circolazione.
Come coltivare il rosmarino
Se quanto detto fino a qui ti ha convinto a prendere una piantina di rosmarino da tenere sul terrazzo o da piantare in giardino tieni a mente che è facilissimo da riprodurre per talea.
Il periodo migliore è la primavera, ma puoi farlo anche in autunno.
L’importante è che la pianta sia in buona salute e che la talea, una volta fatta, non prenda freddo, sopratutto di notte.
Come prima cosa procurati un ramo di rosmarino bello vigoroso, una ramificazione con almeno 3/4 ramificazioni minori, meglio se non del tutto legnificate.
Tagliamo ogni ramificazione minore per una lunghezza di massimo 20 cm. Considera che meno è lunga la talea e meno fatica deve fare per radicare.
Pulisci la parte finale da tutte le foglie fino a circa metà e spunta il rametto per circa mezzo centimetro.
La parte senza foglie sarà la parte da infilare nel terriccio che hai preparato in un vasetto. L’ideale è un vasetto a talea in modo da farla sviluppare con il dovuto spazio, una volta radicata.
La parte da inserire nella terra va preparata con un taglio a 45°.
Ora annafia con regolarità e attendi circa 3 mesi affinchè la talea metta radici e inizi a svilupparsi. Una volta ottenuta la pianta della dimensione desiderata, potrai piantarla a terra, accompagnandola con una concimazione organica.
Come vedi fare una talea di rosmarino è davvero facile ed economico. Per esperienza ti consiglio di farne un buon numero, che un 30% di talee di solito non vanno a buon fine.
Rosmarino, amico delle api
Se anche tu vuoi diventare un amico delle api e aiutarle in questo momento difficile, coltivare un po’ di rosmarino sul balcone è un’ottima e profumata idea!
E’ un gesto semplice e concreto per aiutare le api a non scomparire.
Ti ho convinto?
Se ti interessa l’argomento, leggi anche: Perché è ancora possibile salvare le api
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