Lombrico-compostiera fai da te [guida]
Anche se stai attento a produrre quanti meno rifiuti possibili, la frazione umida è una parte considerevole dei rifiuti che produci.
Ecco una guida pratica per usare i lombrichi nella compostiera domestica.
Smaltire l’umido in città
Sopratutto se il tuo stile di vita non accetta di consumare prodotti pronti ed imbustati ma preferisci la verdura fresca di stagione, magari pure chilometri zero, rigorosamente biologica.
Chiunque abbia a che fare con una notevole quantità di umido prodotto, si è posto almeno una volta il problema della puzza, del percolato o delle formiche.
Per chi abita in città questo problema può diventare davvero fastidioso ed ecco perché molte persone che hanno a disposizione un terrazzo o uno spazio all’aperto optano per una soluzione pratica fai da te per smalitire l’umido e tradurlo in materiale utile.
Sebbene la maggior parte delle compostiere fai da te da balcone o terrazzino siano abbastanza pulite e facili da gestire, c’è un piccolo trucco che possiamo usare per rendere l’operazione di fare il compost in terrazzo davvero molto semplice.
Ho scritto una guida pratica su come sfruttare i lombrichi per avere un compost di alta qualità ma che non da fastidio ai vicini.
Un ottimo libro che puoi consultare per scoprire tutti i segreti di un compost organico fatto bene è: Fare il compost edizioni Terra Nuova
Lomrbicocompostiera: ecologica e pulita
Fare del compost in città può essere un’operazione un po’ puzzolente ed ecco allora che in nostro soccorso arrivano i lombrichi.
Costruisci a partire da oggetti di recupero una lombricompostiera, ossia una compostiera dove il processo di compostaggio è accelerato e migliorato dalla presenza dei lombrichi.
Avere dei lombrichi che aiutano il tuo compost ti consente di avere numerosi vantaggi:
Abbattere gli odori sprigionati: l’ambiente ossigenato che i lombrichi creano per poter agire indisturbati riduce la presenza dei microbi anaerobici, i principali responsabili della produzione di anidride solforosa, la tipica puzza che sentiamo sprigionarsi dai cumoli che stanno compostando in maniera errata.
Ridurre la presenza di metalli pensati e prodotti chimici dal compost maturo: i lombrichi assorbono nei loro tessuti alte concentrazioni di metalli pesanti come piombo, mercurio, cadmio e zinco depurando il terreno in cui vivono. Inoltre riescono a degradare in maniera ottimale gli idrocarburi policiclici aromatici e i pesticidi organoclorurati.
Ridurre le emissioni di metano: il processo di compostaggio, diventando aerobico da anaerobico, automaticamente limitando le emissioni di metano.
Fare una compostiera che sfrutti i notevoli vantaggi della presenza dei lombrichi è semplicissimo, non servono molti attrezzi e neppure troppa manualità.
Ti bastano un po’ di oggetti di recupero, tanta voglia di fare e dello scarto verde da compostare, ovviamente!
Inoltre quando la popolazione aumenterà potrai scegliere se costruire nuove compostiere o se disperdere i lombrichi nel tuo orto. Ti basterà lasciarli liberi di continuare le loro attività benefiche direttamente a contatto con la terra in cui andrai a far crescere le tue piantine.
Come costruire una compostiera da terrazzo
Vediamo come costruire una compostiera da terrazzo a partire da materiale di recupero.
Iniziamo recuperando qualche scatola di plastica ma vanno bene anche quelle in polistirolo che i pescivendoli buttano a fine giornata. Se le scatole sono tutte uguali potrai impilarle, ottimizzando lo spazio che occuperanno.
Altrimenti puoi usare vecchi bidoni o secchi.
- Pratichiamo dei fori sul fondo delle scatole, questi favoriranno il drenaggio dei liquami e l’areazione del substrato;
- Sui fianchi pratichiamo una serie di fori da 1cm circa di diametro per garantire la giusta areazione e copriamoli con della retina anti-zanzare. Fissiamola con la colla a caldo, questo per evitare ai lombrichi di disperdersi;
- Rivestiamo il fondo della scatola con del tessuto-non-tessuto;
- Riempiamo la scatola con il substrato in cui metteremo i lombrichi. Creiamo una miscela di compost fresco. Non scarti appena buttati ma neanche troppo maturi, pezzi di cartone fatto a striscioline sottili, paglia (o erba secca) per l’apporto di carbonio. In fine un paio di manciate di terra;
- Mettiamo a dimora i lombrichi avendo cura di controllare che il substrato sia sufficientemente umido ma non troppo bagnato. Il test che possiamo fare è prenderne un po’ in mano e stringerlo tra le dita. Se esce acqua significa che è troppo bagnato, se non si compatta allora è troppo asciutto;
- Tenere il contenitore coperto i primi giorni per evitare che i lombrichi fuggano. Trovandosi in un ambiente a loro sconosciuto tenderanno a scappare per cercare un habitat a loro più conosciuto tuttavia si arrenderanno dopo 4-5 gg. Aspettate quindi una settimana circa prima di aprire la scatola.
- Ora in base a quanto lavoreranno i vostri lombrichi potrete aggiungere nuovo materiale organico da decomporre o togliere quello già lavorato. Il compost è pronto da essere usato nel vostro orto. Il tempo varia in base a molti fattori quali umidità, temperature medie, tipo di organico introdotto.
Conclusioni
Fare il compost sul balcone può rilevarsi un’attività semplice e molto utile. Oltre a risolvere il problema di portare fuori l’umido, la puzza e il percolato, i prodotti risultanti dal compostaggio dei nostri scarti di cucina, saranno molto utili.
Potremmo usare il compost per l’orto in balcone o per le piante amiche delle api.
Come sempre il mio consiglio è consumare prodotti naturali, scegli quindi verdure biologiche, del territorio.
L’agricoltura biologica e i ridotti trasporti, insieme alla stagionalità, sono fattori da preferire in quanto fautori di un ciclo virtuoso di un’agricoltura rispettosa dei territori, dell’uomo e degli animali.
Oltre al fatto che con verdure prive di sostanze chimiche viene un compost migliore!
Buon divertimento e buon lavoro!
P.s. Hai fatto una compostiera in terrazzo o giardino? Raccontami la tua esperienza! Lascia un commento
Foto di copertina: Foto di Joke vander Leij da Pixabay